Stephen Philip Treherne
‘Non si deve mai dipingere ciò che si vede, ma unicamente ciò che non si è mai visto’ Tristan Corbière
Nato a Pembury Inghilterra nel 1958, Stephen Treherne a studiato a Ampleforth College poi a Camberwell School of Art di Londra e presso l’università di Hertsfordshire (st.Albans). Per dieci anni lavorava nei locali di Space Studios, Martello Street a Londra trasferendosi nella brughiera dello Yorkshire nel 1999 dove lavorava nel ‘Motor House’ della famiglia Richmond. Dal 1993 è stato allievo del pittore Miles Peter Richmond (membro originario del ‘ Borough Group’ di David Bomberg). Dal 2001 Treherne vive e lavora a Sarteano in provincia di Siena a cavallo fra il Val di Chiana e il Val d’Orcia.
L’artista, noto per lavorare sempre all’aperto, esplora con tutti i suoi sensi ciò che lo circonda, catturando e traslando in colore gli attimi e le sensazione percepite. Questa tecnica immediata è senz’altro anacronistica e contrasta in modo più assoluto il mondo ‘virtuale’ contemporaneo. L’artista guarda intensamente e percepisce direttamente ed immediatamente e le opere ‘parlano’ o ‘cantano’ dal loro profondo, dall’ interno . Le opere celebrano la natura in modo esplosivo e passionale. La giustapposizione dello chiaroscuro, tra i colori vivi fiammeggianti e forme scure che ardono come legni su un falò , ci porta alla riflessione alla meditazione ed a sognare. In una danza vertiginosa tra alberi o sulle cime di montagne lo sguardo e portato o trascinato dalla selva oscura dantesca o per le viuzze d’un dedalo verso la luce e l’illuminazione.
Stephen Treherne ha partecipato in numerose mostre a Londra e in Italia . Le sue opere fanno parte di collezioni privati in paesi fra cui gli Stati Uniti, Argentina, Germani e Svizzera . Inoltre due opere grandi (oltre 8 metri di lunghezza) sono esposti in luoghi pubblici in Italia (presso Oespedali reuniti della Val di Chiana a Nottola, Montepulciano) e presso l’università di Teesside, Cleveland in Inghilterra.
Pellegrino Trubini 2008
lunedì 24 marzo 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento